2.157 m

È lì che voglio andare!

Due escursionisti sono su un sentiero, circondati da un prato fiorito e guardano il panorama montano mozzafiato in lontananza.

Gambe in spalla e via!

Tutti i sentieri partono dal Pralongià

Gambe in spalla e via!

Il nostro rifugio Pralongià è il punto di partenza ideale di moltissime escursioni. Ecco quattro tra le più belle.

Due persone stanno camminando insieme su un piccolo sentiero sassoso in salita. Si trovano già in alto sulla montagna, da qualche parte nelle Dolomiti, e sono circondati da un impressionante paesaggio montano.

La vista è facile da conquistare!

... verso il Settsass

Dal rifugio Pralongià si raggiunge la cima del Settsass seguendo il sentiero escursionistico n. 23. Il percorso si snoda in leggera salita, tra pascoli alpini e terreni rocciosi. Dalla vetta (2571 m) si gode di una splendida vista a 360 gradi sulle Dolomiti.

circa 2 ore

Una piccola cappella antica con facciata in legno si trova su un poggio erboso rialzato. Sullo sfondo si vede il vasto panorama montano.

Andiamo a scoprire le tracce della storia!

... al Col di Lana

Il Col di Lana non è solo una montagna di straordinaria bellezza, ma anche un luogo ricco di storia. Durante la Prima Guerra Mondiale, fu teatro di duri scontri: nel 1916 l’esercito italiano fece esplodere la cima per distruggere una postazione austriaca. Oggi, una piccola chiesa in vetta ricorda i caduti. Dal Rifugio Pralongià, seguite il sentiero n. 23 lungo la base del Settsass fino al Passo Sief, poi proseguite sul sentiero n. 21/a verso la cima del Col di Lana (2571 m). Lungo il percorso potrete visitare le trincee restaurate della Grande Guerra.

circa 3 ore

Due escursionisti camminano in autunno lungo un lago la cui superficie calma riflette le montagne circostanti e il bosco autunnale colorato.

Facciamo un giro completo…

... fino al Passo Valparola

Questa escursione segue i sentieri n. 23 e 24, che si possono combinare per compiere un affascinante tour circolare attorno al Settsass. Lungo il cammino potrete ammirare paesaggi mozzafiato, attraversare prati fioriti, pascoli e boschi di larici, fino a raggiungere il pittoresco Lago di Valparola, ai piedi dell’omonimo passo. Il percorso richiede circa 3 ore di cammino.

circa 3 ore

Due escursionisti su un sentiero di montagna sassoso, circondati da una foresta verde, con vista su un vasto panorama montano.

Ciao cervi, ehi caprioli!

.. al Passo Campolongo

Questo percorso escursionistico vi porta attraverso i boschi del Cherz, dove – con un po’ di fortuna – incontrerete cervi, caprioli, lepri, scoiattoli e molti altri abitanti delle Dolomiti. Dal Rifugio Pralongià, seguite il sentiero n. 24 in direzione del Rifugio Marmotta; al bivio, svoltate a sinistra e imboccate il sentiero n. 3 (Sentiero dei Cacciatori), che si addentra nel cuore del bosco.

circa 1,5 ore

Una donna e un uomo sono in piedi presso la croce di vetta e guardano il vasto panorama montano in lontananza sotto un cielo sereno.

Nel pieno cuore dell’avventura

In inverno, sciare o fare snowboard nel comprensorio sciistico Alta Badia oppure vivere la magia della neve con escursioni e ciaspolate. In estate, partire per tour in mountain bike o e-bike, camminate ed escursioni. E poi concedersi momenti di gusto, meritato relax nella spa e un sonno profondo e ristoratore in camere accoglienti.

Una ciotola fonda con speck e fette di cetriolo è su un tagliere di legno. Accanto si trovano insalata, pomodori e due grissini spessi. Due bandierine con la scritta “Pralongiá” sono infilate in un pomodorino ciliegino.
Due bevande con fette di limone e arancia e cannucce, insieme a un tagliere di legno con piccoli stuzzichini e accanto il menu sul tavolo. Sullo sfondo si intravedono le montagne, sfocate.

Guardare, gustare, sentire

La vista, qui da noi, è di una bellezza mozzafiato. Affinché anche il palato viva le stesse emozioni, in cucina ci mettiamo tutta la passione possibile. Lo facciamo con piacere, guidati dalla genuina ospitalità ladina.

Una padella con uovo all'occhio di bue e fette di speck, presentata con cura. Il piatto è guarnito con erba cipollina fresca e un fiore decorativo commestibile.